Scopri chi c'è dietro

Dietro ogni bottiglia e ogni prodotto della Cantina di Ugo c’è una storia fatta di passione, dedizione e legame profondo con il territorio. Siamo una realtà che crede nel valore della tradizione, nella cura di ogni dettaglio e nel rapporto sincero con i nostri produttori. Vieni a conoscere la nostra storia, la nostra filosofia e la persona che rende tutto questo possibile: Ugo, il cuore pulsante della cantina.

La storia Dal 1999

La storia della Cantina di Ugo: un viaggio nel tempo

Mi chiamo Ugo e questa cantina è il risultato di una vita dedicata alla passione per il vino e per i prodotti autentici del nostro territorio. Fin da giovane ho imparato a rispettare la terra, conoscere ogni vitigno e apprezzare il lavoro di piccoli produttori che mettono il cuore in ogni bottiglia. Quando ho deciso di aprire la Cantina di Ugo, il mio obiettivo non era solo vendere vini, ma creare un luogo dove ogni bottiglia raccontasse una storia, ogni sapore portasse con sé tradizione e genuinità, e ogni cliente potesse sentirsi parte di una famiglia.

Ugo Trentin con idea regalo, tris bottiglie manara in cassetta di legno

I Nostri Valori

I Nostri

Valori

Accompagnare il cliente

Qui il cliente non è un numero. Ci prendiamo il tempo per ascoltare, consigliare e accompagnare nella scelta. Dalla signora che cerca il vino sfuso al professionista in cerca di un regalo, c’è sempre una parola giusta.

Valorizzazione del territorio

Diamo spazio a piccoli produttori, spesso locali, che lavorano con rispetto per la terra, per il tempo e per chi beve. Ogni bottiglia racconta il lavoro di chi la fa, non solo di chi la vende.

Dal consumatore al consumatore

Quello che trovi in negozio è lo stesso che porto in tavola. Ogni bottiglia è una scelta autentica, prima per me, poi per chi entra in enoteca. Se non la berrei io, non la venderei.

Un Lavoro Come Passione

Quello che per molti è solo un mestiere, per me è passione vera. Ogni giorno metto entusiasmo e attenzione in tutto quello che faccio, dal consiglio alla scelta delle bottiglie.

Accompagnare il cliente

Valorizzazione del territorio

Dal consumatore al consumatore

Un lavoro Come passione

Ugo Con prodotti artigianali da forno, a creazzo presso l'enoteca la Cantina

Missione

La Nostra Missione

Quello che vogliamo fare è offrire un’esperienza autentica e appassionata del vero sapore del territorio attraverso la selezione accurata di prodotti artigianali di alta qualità. Crediamo nel valore della tradizione e nel rispetto per la natura, scegliendo solo piccoli produttori che lavorano con passione e dedizione, portando sulle nostre tavole vini, distillati e alimenti che raccontano storie di territorio, cultura e artigianalità. Vogliamo che ogni visita in enoteca sia un momento di scoperta, convivialità e piacere genuino, dove ogni bottiglia e ogni confezione regalo nascono dall’amore per il buon bere e il buon cibo, con trasparenza e onestà. La nostra missione è connettere le persone con la ricchezza delle eccellenze locali, trasformando ogni acquisto in un’esperienza che nutre corpo, mente e cuore.

Amare il vino, la vite, l'uva, è un allegria che ti fa vivere un sentimento.

Trentin Ugo

Conosci Ugo

Di seguito troverai della domande estratte da un intervista fatta a Ugo per i festeggiamenti dei 25 anni di attività, ti aiuterà a capire la filosofia di lavoro che vi è dietro l’enoteca.

Le spume del papini con Ugo Trentin, bibite artigianali a creazzo, Vicenza
Il percorso di vita prima di aprire “La Cantina”

 

La cultura del lavoro è sempre stata presente nella mia famiglia. Durante le vacanze estive, a partire dai 12 anni, lavoravo in carrozzeria per otto ore al giorno e guadagnavo 10.000 lire a settimana. Per dare un’idea, all’epoca un vinile 33 giri costava 6.000 lire. Dopo la scuola ho iniziato a lavorare come elettromeccanico, ma la mia esperienza nel mondo del vino è cominciata facendo l’aiuto barista nel bar-birreria della mia fidanzata di allora, un locale molto frequentato a Costabissara negli anni ’80/’90. Quando il rappresentante che riforniva il bar di vino e birra andò in pensione, mi suggerì di prendere il suo posto. Avevo 24 anni e colsi l’occasione: da lì è iniziata la mia carriera nella rappresentanza. Visitavo ogni giorno birrerie e ristoranti, senza strumenti digitali: solo carta, penna e mappa stradale. Ho anche maturato due anni di esperienza nel mondo del caffè, che mi ha sempre affascinato. A un certo punto, mi fu proposta una posizione in un’azienda alimentare internazionale di primo livello, un’opportunità che mi ha fatto crescere e mi ha aperto la mente grazie al suo respiro internazionale. Credo che sognare sia fondamentale: molte cose accadono proprio inseguendo i propri sogni.

Quali insegnamenti ha ricevuto da suo padre?

 

Lavoravo di giorno per un’azienda alimentare italiana e nel pomeriggio mi dedicavo alla mia passione per il vino, ereditata da mio padre Rizzieri. Da bambino mi portava a pigiare l’uva con i piedi durante la vendemmia, un momento di festa con amici e parenti. Mio padre era un amante della natura e dell’agricoltura, coltivava viti e un grande orto in modo naturale, senza usare additivi chimici: un approccio molto avanti per quei tempi. Avendo vissuto la guerra, considerava il cibo sacro e nulla andava sprecato. A lui devo l’amore per il vino e per il Lanerossi Vicenza.

Ha avuto altri mentori importanti oltre a suo padre?

 

Sì, nei primi anni 2000 ho conosciuto Adalberto Tescari, che per me è stato ed è ancora un maestro. È un selezionatore di vini con oltre 30.000 assaggi alle spalle. Mi ha fatto scoprire tantissimi aspetti del settore enologico. Da fornitore è diventato un amico sincero e prezioso. Anche dopo trent’anni in questo mondo, continuo ad aggiornarmi attraverso fiere, degustazioni e corsi: non si finisce mai di imparare.

Qual è la sua più grande soddisfazione nel lavoro?

 

Ricevere pareri positivi dai clienti dopo averli aiutati nella scelta di un vino. Mi dà gioia sapere che sono riuscito a far vivere loro un’emozione attraverso un bicchiere, proponendo sempre un prodotto buono e sano. Unire la passione al lavoro è stata una fortuna, e cerco di trasmettere questa energia positiva anche ai miei clienti.

Come è nata La Cantina?

 

Stanco di lavorare per gli altri, decisi quindi di aprire il mio negozio, libero di scegliere i prodotti da vendere prediligendo gli artigiani del vino piuttosto che le grandi industrie ed i prodotti omologati. Ho amato il lavoro di rappresentanza, il rapporto con i clienti: l’attività in proprio è stata una naturale evoluzione. Ieri come oggi, ogni giorno cerco di vedere l’anima di una persona e del suo lavoro dietro ogni bottiglia. Gestisco l’attività con la mia famiglia, supporto fondamentale.

Che cos'è per Ugo il Vino?

 

Il vino è vita! È allegria, convivialità, tempo di qualità con gli amici: un’esperienza preziosa. Sono partito da zero con un’idea, una passione e una meta. Se si crede in ciò che si fa e ci si impegna davvero, il successo arriva. È meraviglioso ricevere la gratitudine di un cliente felice per un vino che ha reso speciale la sua serata. La grandezza di un vino sta prima di tutto nella sua digeribilità. Noi siamo ciò che mangiamo e beviamo. tutti i fornitori con cui collaboriamo da molti anni: sono parte importante della nostra storia.

Quali tipologie di vino predilige?

 

Nel nostro negozio offriamo oltre 500 etichette di vini in bottiglia, circa 150 distillati e una trentina di tipologie di vino sfuso. In ogni ambito diamo spazio a piccoli produttori che rispettano la terra. Personalmente seleziono con attenzione ciò che mangio e bevo, e questa attenzione alla salute la porto al 100% anche nella mia attività. Meno sostanze chimiche introduciamo nel nostro corpo, meglio è. I miei clienti sono sempre più attenti alla qualità, si informano su ciò che bevono e sono interessati alla figura del produttore. Con molti di loro si è instaurato un rapporto di fiducia e la voglia di scoprire nuove esperienze enologiche.

Perché ha scelto di aprire a Creazzo?

 

Un caro amico, che purtroppo oggi non c’è più, mi fece conoscere Creazzo anni fa. Mi colpì subito per il suo dinamismo e la sua allegria. È una realtà vivace, piena di attività e negozi fiorenti: qui il commercio si fa ancora come una volta, da veri Bravi Commercianti. Invito chi non conosce questo paese a visitarlo, non ne rimarrà deluso. Creazzo vive grazie all’alto numero di attività familiari, allo sport, e allo spirito di comunità dei suoi abitanti. Cerco di sostenere anche i giovani colleghi che oggi iniziano con entusiasmo, rivedendo in loro lo spirito che avevo io 25 anni fa.

Come vede il futuro dell’enoteca?

 

Il futuro sarà mio figlio Nicolas. Già oggi segue e studia con passione il mondo del vino, e a volte mi accompagna alle degustazioni. È praticamente cresciuto nel negozio: da neonato stava qui nel suo box. Ora sta facendo esperienze altrove, ma tra qualche anno entrerà in azienda a tempo pieno. Ha già oggi una grande voglia di portare avanti l’attività di famiglia, proprio come si faceva una volta.

C’è qualcuno che vuole ringraziare nel suo percorso?

 

Innanzitutto la clientela, che continua a darci fiducia e segue con entusiasmo il nostro progetto. Poi la mia famiglia, fondamentale per l’equilibrio nel lavoro. Il mio maestro Adalberto e tutti i fornitori con cui collaboriamo da molti anni: sono parte importante della nostra storia.

Ugo Trentin con bottiglie di cormons, vini friulani di qualità, presso La Cantina a creazzo